Licenziato dal ministro della salute è approdato alla Conferenza Stato-Regioni il documento che sancisce l’istituzione, su tutto il territorio nazionale, della figura di ASO. Appena verrà licenziato dalla Commissione, diventerà legge dello stato.
Vediamo quali sono i passaggi salienti di questo documento:
- Si riconosce che, per garantire la qualità delle prestazioni odontoiatriche è necessaria la preparazione di tutta la squadra e che tutti gli operatori devono possedere capacità professionali, tecniche e di relazione che devono essere acquisite attraverso percorsi formativi riconosciuti e uniformi sul territorio nazionale.
- Si identifica, dunque, la figura della Assistente di Studio Odontoiatrico (ASO) che deve essere in possesso dell’attestato conseguito a seguito di regolare frequenza di corso di formazione e di esame finale
- Le ASO che conseguono attestato di qualifica dovranno frequentare, ogni anno, almeno 10 ore di aggiornamento.
- Il corso prevede non meno di 700 ore (da assolversi entro 12 mesi) di cui 300 di teoria e 400 di tirocinio.
- Per tutte quelle persone che stanno lavorando come assistenti con inquadramento contrattuale di Assistente alla Poltrona, e possono documentare una attività lavorativa di non meno di trentasei mesi (3 anni) purchè negli ultimi 5 anni prima dell’entrata in vigore del documento, viene rilasciata una attestazione che sostituisce l’attestato di qualifica valida per l’esercizio dell’attività di ASO su tutto il territorio nazionale.
- Le Regioni stabiliscono i criteri formativi che consentono di ridurre, in tutto o in parte, la durata del corso di formazione per il conseguimento dell’attestato di qualifica di ASO.
- Per un periodo di non oltre 24 mesi, dall’entrata in vigore di questo documento, possono essere assunti dipendenti, con la qualifica contrattuale di Assistente alla Poltrona, privi dell’apposito titolo, fermo restando l’obbligo, da parte dei datori di lavoro, di provvedere affinchè gli stessi acquisiscano l’attestato di qualifica di ASO entro trentasei mesi (3 anni) dall’assunzione.
Insomma ci siamo. 10 anni di impegno del sindacato delle ASO (SIASO) che da sempre insiste sull’importanza della squadra odontoiatrica formata e aggiornata portano i loro frutti. Basta con le assistenti che fino al giorno prima facevano il garzone del panettiere o della parrucchiera, basta con il lavoro raffazzonato, basta con i contratti fantasiosi. In futuro tutte le ASO avranno una preparazione standardizzata e sapranno ciò che devono fare, non per sentito dire, ma per precisa istruzione e aggiornamento obbligatorio. Vediamo insieme cosa significano queste grandi novità:
1) Si porrà fine a quel fantasioso mondo del “tu cosa ne pensi” che oggi impazza si internet. “Ma i test per le autoclavi ogni quanto le fai? A me hanno detto una volta alla settimana, ma no, il mio dentista dice ogni 15 giorni” e così via farneticando.
2) Non si potrà avere in studio nessuna ASO con abbia l’attestato di qualifica.
3) Ogni anno queste ASO dovranno fare, in orario di lavoro e a carico del datore di lavoro, almeno 10 ore di aggiornamento. Che vanno, ovviamente, a sommarsi alle 6 ore obbligatorie di aggiornamento per la 81/08 ogni 5 anni.
4) Se la persona che abbiamo in studio non è qualificata e, dunque, deve fare il corso di qualificazione per diventare ASO, DEVE pagare l’odontoiatra.
Signori, le danze sono aperte. Si entra nella odontoiatria del terzo millennio.
Giulio C. Leghissa, Segretario Generale Sindacato Italiano di Odontoiatria Democratica (SIOD)
Fulvia Magenga, Segretario Generale Sindacato Assistenti di Studio Odontoiatrico (SIASO)
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