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Diagnosi di diabete mellito: un aiuto dai test salivari?

Un certo numero di studi precedenti condotti avevano evidenziato come esistano alterazioni nella composizione della flora microbica della saliva nei soggetti affetti da diabete di tipo due. Partendo da questo presupposto, gli autori di questo studio appena uscito su Archives of Oral Biology hanno ricercato un modello diagnostico non invasivo per la diagnosi di questa malattia. Partendo da un campione di 24 soggetti malati e 21 soggetti sani, gli autori hanno in effetti notato che i soggetti malati presentavano un certo numero di microrganismi marcatamente superiori in numero, tra i quali spiccano i generi Slackia, Mitsukella, Abiotrophia e Parascardovia.

Basandosi sulle differenze tra il gruppo di malati nel gruppo dei sani, gli autori sono riusciti a costruire un modello diagnostico accurato all’80%. Oltre a essere un dato interessante in sé, la differente composizione del microbioma orale dei diabetici potrebbe, in futuro, portare a una diagnosi accurata, precoce e decisamente non invasiva del diabete di tipo 2, malattia sistemica che ancora oggi interessa il 5,7% della popolazione in Italia (dato ISTAT).

Fonte : Yun-kun Liu, Vivian Chen, Jin-zhi He, Xin Zheng, Xin Xu, Xue-dong Zhou, A salivary microbiome-based auxiliary diagnostic model for type 2 diabetes mellitus, Archives of Oral Biology, 2021