Finalmente è arrivata la catena di studi dentistici che gli italiani attendevano con ansia e trepidazione!
Si presenta con la “carta dei servizi”. Ma la carta dei servizi non è quel documento nel quale si spiega chi fa cosa e quando? Bene, il “chi” è spiegato con chiarezza: “Nelle nostre cliniche ci avvaliamo della collaborazione di medici altamente qualificati, specialisti scelti sulla base delle loro comprovate esperienze.” Frase bellissima ma:
- Medici altamente qualificati da chi? Altamente perché lavoravano in montagna? Oppure per i titoli universitari, le pubblicazioni scientifiche sulle riviste internazionali, la partecipazione ai grandi congressi?
- Va beh, magari non ci sono tanti titoli, però ci sono le comprovate esperienze. Comprovate come? Con la partecipazione, come soci attivi, alle più importanti società scientifiche nazionali e internazionali? Con master universitari? Non si sa perché non c’è scritto.
- “I materiali che utilizziamo sono certificati CE…”: perché, si possono usare materiali non CE? No! È contro la legge italiana utilizzare materiali che non siano approvati dall’Europa. E allora dove sta il merito? Si fa solamente ciò che per legge DEVE essere fatto.
Ma non siamo che all’inizio della “carta dei servizi”. Nelle painette seguenti si legge: “specializzati in implantologia. L’implantologia orale è la tecnica chirurgica che permette il posizionamento di uno o più dispositivi in titanio integrati nell’osso… perché sceglierla?
2) è estetica. L’aspetto è identico a quello dei denti veri
3) è stabile. Non sono necessari prodotti adesivi
4) è sicura. Soluzione sicura e permanente nel 95% dei casi.. e così via
Analizziamo queste argomentazioni:
- È estetica. L’aspetto è identico a quello dei denti veri? E’ la protesi che è più o meno estetica. Protesi che viene costruita sull’impianto. Ma l’impianto riproduce esattamente le condizioni anatomiche precedenti? A volte. Ma se vi erano gravi difetti ossei, recessioni, lesioni endodontiche, non sempre, nonostante le tecniche di Rigenerazione Ossea Guidata si ottiene un risultato ottimale. Dunque NON è corretto affermare che “L’aspetto è identico a quello dei denti veri”.
- E’ stabile, non occorrono prodotti adesivi. Vero! Vero! Non occorre la pasta per dentiera se hai protesi fissa su impianti. Non ci avevo mai pensato e invece… è vero
- E’ sicura. Soluzione sicura e permanente nel 95% dei casi. Evidentemente quei 30/40% dei casi che, nel mondo, hanno problemi di perimplantite, non capitano in questa clinica. Così come non capitano quei 35/45% dei casi (a cinque anni) di problemi alla protesi sovraimplantare. Dovremmo chiedere di poter andare tutti a imparare in queste cliniche. Magari meglio se prima fanno un bel lavoro a doppio cieco su 1.000 o 2.000 casi a 10 anni e lo pubblicano sul JOMI o sul COIR.
- Oltretutto MAI, ripeto MAI, nella “carta dei servizi” c’è scritto che per mantenere la salute orale e anche gli impianti, è necessaria una attenta e continua igiene orale professionale e domiciliare. E’ proprio vero che non si impara mai abbastanza: mentre tutto il mondo odontoiatrico si batte contro gengivite, periodontite, perimplantite, qui non se ne parla neanche. Che ci sia un mago?
Ma, d’altra parte, il difetto si vede dal mattino. Quale è il titolo: “Migliaia di sorrisi si affidano a noi. Affidaci anche il tuo”. E pensare che noi, comuni mortali, veniamo dal XXI Congresso nazionale di COI-Aiog dove si è ribadito con forza che il problema NON è quello di curare il paziente, ma di creare una alleanza terapeutica per cui il paziente, assieme alla squadra odontoiatrica, diventa artefice del proprio destino. Quando un paziente mi dice: “dottore sono nelle sue mani” la risposta è, e deve essere: “No, la sua salute è un patrimonio che solo lei può proteggere e salvare. Noi possiamo aiutarla, informarla, seguirla, ma nessuno può sostituirsi a lei”.
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