È originaria dell’America Centrale e i semi più antichi, ritrovati in Messico, risalgono al 7000-6000 a.C. È stato uno dei primi ortaggi esportati dopo la scoperta dell’America. La zucca appartiene alla grande famiglia delle Cucurbitacee, molto ricca di varietà, sia per quanto riguarda la forma, che per il colore. Le specie più note sono la Cucurbita maxima (zucca dolce) e la Cucurbita moschata (zucca torta o zucca pepona), da non confondere con la Cucurbita pepo, specie cui appartengono le comuni zucchine. Nella Cucurbita maxima il “frutto”, considerato la zucca per eccellenza, ha una forma voluminosa e appiattita in alto, caratterizzata da una spessa buccia verde solcata da striature longitudinali. Generalmente è di grandi dimensioni (può arrivare a pesare anche 80 kg), mentre la Cucurbita maxima presenta una polpa di colore giallo-arancio farinosa e dolciastra. La Cucurbita moschata invece, ha una forma allungata, cilindrica, un po’ “gonfia”all’estremità, è di colore verde/arancione, di dimensioni medie ed ha una polpa dolce e tenera. In Italia, le varietà di zucche più coltivate sono la Marina di Chioggia, molto diffusa nel Nord, e la Lunga di Napoli.
Le proprietà nutrizionali
La zucca è in grado di “riempire” un intero menù, dall’antipasto al dolce, poiché molte sono le sue “virtù” ed ogni piatto risulterà quindi gustoso e salutare. Ecco le proprietà nutrizionali della zucca, riferite a 100 grammi di prodotto.
Il betacarotene. Le proprietà della zucca sono diverse, a cominciare dalla polpa che contiene molti principi attivi in particolare modo carotenoidi, ma anche mucillagini e sostanze pectiche. Deve il suo colore arancione intenso al betacarotene: la zucca ne è talmente ricca che basta mangiarne 200 g (cioè una porzione, che ne apporta 1.300 mg) per coprire completamente il fabbisogno giornaliero di questa sostanza. Il betacarotene, che l’organismo trasforma in vitamina A, è un potente antiossidante, in grado di contrastare l’azione ossidativa dei radicali liberi e, quindi, di ridurre le alterazioni delle cellule e l’invecchiamento dei tessuti. Proprio per questo, mangiare regolarmente la zucca aiuta a contrastare la formazione delle rughe e la tendenza della pelle a seccarsi, e contribuisce, invece, a mantenerla giovane, elastica e luminosa.
Gastriti e prostata. La polpa e il succo della zucca spesso vengono utilizzati come diuretici e gli specialisti consigliano di bere un bicchiere di succo la mattina a digiuno. Da essa inoltre si ricava un estratto che, mischiato al latte, è molto indicato per i disturbi gastrici e le patologie della prostata.
Nelle diete. La zucca ha inoltre un ottimo potere saziante. Quando si è a dieta, si sente il bisogno di alimenti che riempiano lo stomaco e soddisfino il palato senza fornire troppe calorie. La zucca è perfetta: ipocalorica, è praticamente priva di grassi (0,1%) e sazia molto, perché è ricca di fibre. E poi si digerisce senza problemi. La zucca idrata e depura assicurando un corretto equilibrio idrico, aiuta l’organismo a depurarsi e, eliminando i liquidi in eccesso, contribuisce a combattere la cellulite. Tutto merito dell’elevato contenuto di acqua (94,6% del suo peso) e di potassio, il minerale indispensabile per drenare i liquidi. In più, la zucca è davvero povera di sodio (meno di 2 mg ogni 100 g): per questo è perfetta nelle diete a ridotto apporto di sale, utili in caso di pressione alta. Anche i semi aiutano a sgonfiare; ricchi di proteine e sali minerali, possono essere aggiunti, sgusciati e al naturale, nelle insalate verdi. Ricca di minerali e oligoelementi, la zucca ha pochissime calorie: appena 18 per etto. Per questo, può essere considerata un vero e proprio integratore di sostanza preziose per la salute e il benessere dell’organismo anche da chi è particolarmente attento alla linea.
Stimola l’intestino. Sono le fibre a donare l’originale consistenza della polpa e la sua caratteristica “texture”. Mediamente presenti (1,3 g ogni 100 g), le fibre sono particolarmente efficaci nel favorire il corretto funzionamento dell’intestino. L’azione stimolante della zucca è accentuata, poi, dalla presenza del mannitolo, uno zucchero complesso che ha un lieve effetto lassativo.
Come cucinarla
Meglio cucinare la zucca sotto forma di zuppa o purè, perché in questo modo le sue fibre arrivano nell’organismo in parte spezzate e quindi sono maggiormente tollerate anche da chi ha problemi di intestino irritabile. Numerosi studi hanno mostrato che un elevato apporto di betacarotene (presente in grandi quantità nella zucca) nella dieta giornaliera è associato a un rafforzamento delle difese immunitarie e un abbassamento del rischio di aterosclerosi (alterazione dei vasi sanguigni che favorisce la comparsa di problemi circolatori).
Mangiandone 100 grammi si introducono 50 mg di magnesio, 20 mg di calcio, 40 mg di fosforo e 0,9 di mg di ferro, minerali fondamentali per la robustezza delle ossa, il buon funzionamento dei muscoli e del cuore e l’ossigenazione dei tessuti. Difficile trovare un altro alimento che, a parità di calorie, fornisca la stessa quantità di queste sostanze.
È perfetta per il pasto consumato dopo lo sport o la palestra, perché – grazie al contenuto di minerali – migliora la circolazione del sangue e regola la presenza dei liquidi nell’organismo.
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