Numerosi lavori avevano già dimostrato il mantenimento nel tempo dell’osso rigenerato con le tecniche di rigenerazione guidata dei tessuti. Questo tessuto mostrava nel tempo le stesse caratteristiche dell’osso nativo. Ora un nuovo lavoro è stato fatto considerando 25 pazienti con 2 profondi difetti infraossei controlaterali trattati con le tecniche di GTR: zeppati i difetti con Beta-TCP (Mathys, Bettlach Svitzerland) e coperti con membrane riassorbibili (resolut USA). Nei difetti test è stato applicato anche un concentrato piastrinico autogeno per verificare eventuali differenze e processi di guarigione. Dopo 13 anni 22 pazienti erano ancora disponibili per il controllo dei denti sopravvissuti e mostravano un mantenimento in situ del tessuto rigenerato dell’81.8 e dell’86.4%. conclusioni: ii dati dimostrano che la maggior parte del guadagno di attacco è mantenuto oltre i 13 anni. L’uso addizionale di concentrato piastrinico autogeno non ha positiva influenza nella stabilità a lungo termine dunque (ndr) il concentrato piastrinico può forse aiutare nella fase di guarigione e riparativa ma non serve per il mantenimento nel tempo.
Cieplik F, Tabenski L, Hiller K-A, Scmalz G, Buchalla W, Christgau M “Influence of autogenous platelet concentrate on combined GTR/graft therapy in intra-bony defects: A 13-year follow-up of a randomized controlled clinical split-mouth study”. J Clin Periodontol. 2018;45:382-391
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