Editoriali

Ma se Andi Milano non vuole la qualifica ASO, perché vuole fare i corsi di formazione agli ASO?

dental-office-trainingAd alcuni soci Andi, coinvolti nella docenza di un corso per la formazione per ASO, arriva una missiva da parte del dott. Di Fabio, presidente Andi Milano, Monza e Brianza.“Mi risulta che alcuni di voi siano stati contattati da Andi Como per sottoscrivere un modulo di consenso al trattamento dei dati, finalizzato al vostro impegno a fare parte del corpo docenti della Scuola DES di Andi Como…” In sostanza il dottor Di Fabio dice: “Mi astengo dal darvi suggerimenti sulle decisioni da prendere riguardo al vostro impegno come docenti, perché questo attiene alla libera scelta individuale, ma vi aggiorno su quello che è l’aspetto per me più grave di questa vicenda: Andi Como ha deciso di inviare i discenti del loro corso ASO per il tirocinio pratico presso l’Ospedale San Raffaele, il Galeazzi e le Smart Dental Clinic sottraendo così di fatto ai nostri soci titolari degli studi monoprofessionali la possibilità di usufruire di allievi che a titolo gratuito possono affinare le loro competenze lavorando nei loro studi.
Concludo dicendovi che Andi Milano Lodi, Monza e Brianza, appena sarà concluso l’iter autorizzativo che Regione Lombardia a breve definirà, farà partire il proprio corso ASO e mi impegno a contattare personalmente tutti i docenti che mi farebbe piacere coinvolgere in questa avventura”. Ma perché Andi Milano vuole fare i corsi di formazione ASO se non vuole ASO? Che sia la conseguenza del discorso: “la politica Andi è la politica Andi ma il business è il business?” E questo è il vero problema.
Al di là delle liti da pollaio di Andi Como e Andi Milano, non ci siamo proprio sulla formazione obbligaroria per ASO. I tirocinanti sono persone che devono imparare, lavorando, la professione per la quale devono essere preparati. Non devono essere usati per il lavoro gratuito al servizio dei soci ANDI, magari svolgendo i lavori più
umili. Non è per questo che è stato istituito il profilo degli ASO e il relativo corso di formazione. La formazione sul campo richiede impegno, tempo, attenzione, pazienza e disponibilità da parte dei tutor, e da parte dei tirocinanti ci deve essere capacità di apprendimento, e non meno impegno, attenzione e disponibilità. Altro
che lavoro gratis per i monoprofessionali.
Durante il tirocinio si impara a lavorare seguendo i rigidi protocolli della decontaminazione, disinfezione e sterilizzazione. Si comprende come fare per prevenire il rischio di infezione crociata e si capisce che al centro del lavoro si deve porre il paziente e il paziente soltanto. E tutto ciò richiede tempo, tempo, tempo. I luoghi nei quali i tirocinanti imparano non solo non hanno personale gratis da sfruttare, al contrario devono dedicare, loro gratis, tempo e attenzioni per insegnare.
Vogliamo dare un consiglio agli assistenti che si approcciano alla formazione: scegliete la qualità e la credibilità di scuole serie e state attenti a chi invece diventa formatore per fornire lavoratori a costo zero ai propri associati.