Riportiamo le linee guida pubblicate dall’American Dental Association, che si rivolgono a tutti gli operatori della salute che esaminano e osservano il cavo orale dei pazienti (odontoiatra, igienista e assistenti). 1. I pazienti che presentano lesioni clinicamente evidenti e diagnosi incerta devono essere seguiti periodicamente per valutarne una eventuale evoluzione. 2. Se la lesione non si risolve spontaneamente e non è possibile fare una diagnosi clinicamente, bisogna procedere con la biopsia e mettersi personalmente in contatto con il medico specialista. 3. Le lesioni con evidenza clinica di sospetto o di malignità o associata ad altri sintomi devono essere sottoposte a biopsia e riferite immediatamente allo specialista. 4. In caso il paziente rifiutasse di far eseguire la biopsia, un test citologico (eseguito tramite risciacquo, per esfoliazione della compagine cellulare) può essere d’aiuto per inquadrare la lesione. Un risultato positivo a questo test rinforza il bisogno di procedere con la biopsia. Un risultato negativo indicherebbe la necessità di andare avanti con un follow up. Ogni evoluzione della lesione deve essere riferita a uno specialista e il paziente deve essere preso in carico dallo stesso il prima possibile. 5. Non sono indicati esami di approfondimento ulteriori come autofluorescenza o colorazione delle cellule, non sono raccomandati per chiarire la natura di lesioni clinicamente evidenti e similmente quella di lesioni sospette o innocue. 6. Se non vi sono segni o lesioni evidenti non occorre intraprendere alcuna azione. 7. Viene sconsigliato l’utilizzo di test salivari del commercio per chiarire la natura di lesioni clinicamente evidenti e similmente quella di lesioni sospette o innocue. Il messaggio che dunque emerge è di controllare, innanzitutto. Per farlo bastano pochi strumenti, quelli più semplici (garza, specchietto, un paio di guanti e una luce) e occorre davvero poco tempo. Successivamente, in caso vi fosse una lesione sospetta o francamente maligna, occorre far entrare il paziente in un percorso terapeutico che l’odontoiatra per primo deve impostare e coordinare.
Fonte: Nagendrababu V. et al, Effect of nonsteroideal anti inflammatory drug as an oral premedication on the anesthetic success of inferior alveolar nerve block in treatment of irreversible pulpitis: A systematic review with meta-analysis and trial sequential analysis, J Endod 2018; 44: 914-922
Il link delle linee guida: https://ebd.ada.org/en/evidence/guidelines/oral-cancer
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