Quando un impianto fallisce cosa si fa? Si toglie e si aspetta o si toglie
e si inserisce immediatamente un altro impianto?
In 98 pazienti 175 impianti sono stati rimpiazzati da un altro impianto
nello stesso sito rispetto a quelli rimossi. I nuovi impianti rimpiazzati
erano generalmente di diametro simile ma di una lunghezza minore se
comparati agli impianti rimossi.
Si è rilevata una differenza statisticamente significativa nella percentuale
di sopravvivenza tra gli impianti che vengono inseriti per la prima volta
(94%) e gli impianti che ne rimpiazzavano uno perso (73%).
Gli impianti dentali posizionati immediatamente nello stesso sito di quelli
rimossi mostrano quindi una percentuale di successo decisamente inferiore.
Gli autori suggeriscono che un effetto negativo sito specifico può
possibilmente essere associato con questo fenomeno, così come l’assunzione di antidepressivi e agenti antitrombotici.
Queste sono le conclusioni alle quali giungono gli autori. Sarebbe però
interessante capire se il fatto di avere utilizzato impianti dello stesso
diametro e, addirittura più corti, non abbia potuto influire negativamente
sui risultati.
Nella nostra pratica clinica la sostituzione immediata di impianti rimossi
non comporta queste importanti differenze nei risultati ma, va detto, che
utilizziamo sempre impianti più larghi e/o più lunghi andando a cercare,
quindi, una buona stabilità primaria.
BR Charcanovic, J Kisch, T Albrektsson, A Wennerberg “Survival of dental
implants placed in sistes of previously failed implants” Clin. Oral Impl.
Res. 28, 2017/1348-1353
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