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Radioprotezione di lavoratori, popolazione e pazienti negli studi odontoiatrici

foto_xeou6L’attività radiologica attraverso l’impiego di apparecchiature endorali, ortopantomografiche (OPT) e cone beam CT (CBCT) rappresenta per il medico odontoiatra un indispensabile e consolidato ausilio diagnostico.

Per poter essere svolta in piena autonomia detta attività deve essere necessariamente complementare e cioè di ausilio diretto per lo svolgimento di specifici interventi di carattere strumentale propri della disciplina odontoiatrica; deve essere quindi, in particolare, contestuale, integrata e indilazionabile rispetto all’espletamento della procedura in atto.

Un medico odontoiatra non può quindi svolgere questa attività per conto di altri specialisti né rilasciare referti radiologici. Le attività radiologiche con refertazione devono essere svolte in maniera esclusiva dal medico radiologo che potrà delegare, per gli aspetti pratici, il tecnico di radiologia medica.

Le apparecchiature radiologiche utilizzano i raggi X, radiazioni chiamate ionizzanti perché in grado di interagire con la struttura intima della materia, a livello atomico e cellulare; quando questo capita con gli organismi viventi possono essere prodotti danni biologici, a volte di estrema gravità, sia somatici che genetici. Questi danni, alle alte dosi, sono noti e sono stati studiati, in particolare, sui sopravvissuti alle esplosioni nucleari belliche e agli incidenti nucleari.

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