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Raucedine, le cause e le e cure più efficaci

10158647-cancer-de-la-langue-et-de-la-gorge-ne-pas-negliger-les-premiers-signesVoce bassa, gola che gratta, afonia senso di corpo estraneo… la raucedine è un disturbo fastidioso ma di solito passeggero. È un disturbo spesso associato a mal di gola, che si manifesta con abbassamento e arrochimento della voce e senso di fastidio a livello di corde vocali.

Quando la raucedine è provocata da un malanno occasionale alle prime vie aeree (ad esempio il classico colpo d’aria provocato da freddo e umidità), non dura mai a lungo e certo non ci dobbiamo preoccupare più di tanto, a meno che non siamo dei cantanti lirici.

Tuttavia, qualche volta questo disturbo può rappresentare l’unico sintomo di altre patologie più insidiose, e in questo caso la raucedine diventa cronica e va assolutamente indagata. Vediamo tutte le possibile cause del problema:

  • Laringite. Un’infiammazione della laringe è di gran lunga la causa più comune di abbassamento della voce associata a tosse secca. Anche in questo caso, però, il disturbo può essere primario, e allora parliamo di laringite acuta di origine virale o (più raramente) batterica, oppure secondario e cronico.
  • Reflusso gastroesofageo. Patologia molto diffusa, si manifesta proprio con un’infiammazione cronica della laringe, raucedine e senso di bruciore alla gola.
  • Lesioni benigne alle corde vocali, come cisti, noduli e polipi. Tipici dei cantanti, e di chi sforzi molto la voce per lavoro non sono pericolose ma, naturalmente,  andrebbero rimosse o almeno tenute sotto controllo. La raucedine rende la voce fievole e velata.
  • Tumori della laringe. In questo caso la lesione è molto più pericolosa. Talvolta l’unico sintomo è proprio una raucedine cronica con modifiche nel timbro di voce.
  • Emorragia alle corde vocali. In questo caso uno sforzo prolungato può provocare la rottura di uno o più vasi che irrorano le corde vocali, il cui sintomo è la perdita improvvisa della voce. L’intervento deve essere tempestivo quindi meglio correre subito dal medico o al pronto soccorso.

Per quanto riguarda le altre cause di raucedine, ciascuna dovrà essere curata a seconda della gravità. Una laringite virale acuta passerà in pochi giorni mantenendo la voce a riposo (meglio evitare di parlare in questi casi), e idratandosi bene per mantenere umida la parte. Tisane tiepide con miele possono alleviare il fastidio e calmare l’infiammazione. Per quanto riguarda la raucedine da reflusso, in questo caso andrà curato il disturbo primario. Un’alimentazione corretta  può aiutare a ridurre i rigurgiti acidi e, quindi, a sfiammare gola e corde vocali.

I disturbi della voce

1) Raucedine: conosciuta anche con il termine di xerofonia, si caratterizza per la voce roca e velata, ed è uno tra i principali sintomi legati alle patologie invernali.

2) Fonoastenia: si tratta di una diminuzione dell’intensità di emissione della voce o dell’interruzione di una nota emessa. La voce si presenta debole e affaticata.

3) Afonia: la voce risulta totalmente assente. Può essere determinata da diversi fattori, come affaticamento psicofisico, inalazione di corpi estranei, paralisi bilaterale dei muscoli della fonazione di entrambe le corde vocali.

RIMEDI NATURALI PER I DISTURBI DELLA VOCE

 

1) Fumenti con il bicarbonato

I fumenti (o suffumigi) con il bicarbonato di sodio sono utili non soltanto in caso di raffreddore e naso chiuso, ma anche per i disturbi della voce. In particolare l’esperto consiglia fumenti con acqua e bicarbonato o camomilla (fiori interi secchi da versare in una pentola di acqua molto calda) e bicarbonato.

2) Olio essenziale di cipresso

In caso di voce rauca e di calo della voce, la farmacista francese Danièle Festy, esperta in oli essenziali, suggerisce di utilizzare olio essenziale di cipresso. Versare 1 goccia di olio essenziale di cipresso in 1 cucchiaino di sciroppo d’acero e unire il tutto ad un infuso di timo. Ripetere il rimedio 3 volte al giorno.

3) Erisimo

L’erisimo è conosciuto come erba dei cantanti – considerata ottima per le infiammazioni della gola. Viene utilizzata per la preparazione di una tintura madre e di tisane. E’ consigliata per laringiti, faringiti e tracheiti. Si trova anche in compresse. Per la tintura madre, il consiglio è di assumerne da 30 a 50 gocce con un po’ d’acqua per 2/3 volte al giorno.

4) Malva

In caso di infiammazione delle prime vie aeree e di disturbi quali laringite, faringite e tosse, si può preparare una tisana di malva (si trova facilmente in erboristeria) da bere al bisogno lasciando in infusione per circa 10-15 minuti 1 cucchiaino di fiori e foglie per ogni tazza d’acqua bollente utilizzata.

5) Zenzero

In caso di raucedine potete preparare una tisana a base di zenzero, che vi aiuterà a trovare sollievo. Questa tisana è utile anche per prevenire il raffreddore. Con zenzero, cannella, chiodi di garofano e tè bancha potrete preparare una tisana adatta.

DA EVITARE

 

*Alcol e caffè. In caso di reflusso gastrico che influisce sui disturbi della voce, l’esperto consiglia di evitare alcol, caffè, e cibi acidi. Se ci si stende dopo i pasti, meglio farlo mantenendo il busto in posizione il più possibile verticale.

 

* Evitare il fumo. Evitare il più possibile il fumo, anche passivo, e gli alcolici: il tabacco in particolare è tra le principali cause dell’irritazione cronica della laringe e della progressiva edemizzazione delle corde vocali. Esso inoltre favorisce i danni generati dal reflusso gastroesofageo e aumenta il rischio di sviluppare patologie degenerative a livello mucoso, secondo le indicazioni dell’esperto.