
Rimane ancora poco chiaro a oggi quali siano i meccanismi che governano l’azione degli odontoclasti che vanno a smantellare cemento e dentina radicolare, dando inizio alla catena di eventi del riassorbimento radicolare esterno. Questo meccanismo, che porta normalmente all’esfoliazione degli elementi decidui per far posto agli elementi dentari permanenti, è assolutamente indesiderabile quando colpisce le radici dei denti permanenti. Pur rimanendo scarsa la comprensione dei motivi che portano a tale risultato, gli autori di questo lavoro hanno individuato numerosi articoli per fare luce su questo tema. Intercettare questo problema precocemente sembra essere essenziale per avere un risultato quanto più possibile favorevole. La presenza di anche solo uno (o più) tra i fattori predisponenti individuati in questo lavoro, ovvero pregresso trattamento ortodontico, trauma dentale, sbiancamento interno, procedura di chirurgia orale, terapia parodontale, bruxismo, restauri nella porzione intra coronale, difetti dello sviluppo della corona clinica, malattie sistemiche, dovrebbe mettere il clinico in allerta e spingerlo a fare un controllo in tal senso su tutti gli elementi dentari e cercare eventuali segni di riassorbimento in fase precoce. Inoltre, la CBCT sembra uno strumento di ausilio estremamente promettente per tale diagnosi. Qualunque sia l’opzione terapeutica da scegliere eventualmente (restauro, protesi fissa), bisogna eliminare per quanto possibile tutto il tessuto che sta andando incontro a riassorbimento, il che in certi casi può portare alla terapia endodontica dell’elemento dentario, specialmente se il riassorbimento è andato a lambire la camera pulpare.
Tratto da: Chen Y, Huang Y, Deng X. External cervical resorption-a review of pathogenesis and potential predisposing factors. Int J Oral Sci. 2021 Jun 10;13(1):19. doi: 10.1038/s41368-021-00121-9. PMID: 34112752.
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