Ci sono delle “scorciatoie” o dei trattamenti supplementari per combattere la parodontite? Sappiamo tutti quanto faticoso, impegnativo, coinvolgente, sia il lavoro ne cessario per portare il cliente a quella “alleanza terapeutica” che sola consente di sconfiggere la parodontite. A tutti piacerebbe accelerare il lungo programma di igiene orale professionale (scaling e root-planing) e domiciliare necessario per sconfiggere la malattia parodontale ma, ad oggi, questa scorciatoia non esiste. Ce lo ribadisce questo lavoro pubblicato sul Journal of American Dental Association che conclude:
“Si sono utilizzate le 4 seguenti terapie aggiuntive (a scaling e root-planing ndr): terapia sistemica antimicrobica, terapia sistemica con doxyciclina, terapia locale con chips di clorexidina e terapia fotodinamica con laser a diodi. C’è solamente un basso livello di evidenza del fatto che queste terapie aggiuntive abbiano apportato un qualche beneficio.”
Smiley et all. “Sistematica revisione e meta-analisi a proposito del trattamento non chirurgico della parodontite cronica con scaling e root-planing con, o senza, altri supporti aggiuntivi” JADA july 2015 n.7: 508-524